Come avere un’impresa di successo
L’ imprenditorialità, se non ben pensata, nasconde delle problematiche e delle insidie che non solo non porteranno mai ad avere un’impresa di successo, ma da cui, dopo non sarà facile uscirne.
Purtroppo, quando si pensa ad avviare un’azienda, ci si improvvisa imprenditori anche senza sapere nulla di imprenditorialità e di mercati, di conti e di bilanci: tutto questo, porta a trovarsi in difficoltà estreme.
In questo campo, l’esperienza, è importante in primis per avviare l’azienda ma anche per portarla al successo se non si vuole che resti mediocre fra tante eccellenze.
Quali sono le regole corrette per avviarla?
Per avviare e gestire un’impresa di successo non è una cosa semplice: bisogna avere tante competenze che possano portare al traguardo desiderato.
Competenze , che si sicuramente, non si imparano a scuola ma nella vita: le competenze sul campo sono le migliori perché sono quelle fatte di esperienza.
Le regole corrette per avviare un’impresa di successo sono:
• Internazionalizzazione: un’azienda, di questi tempi, deve essere in grado di esportare all’estero, anche per avere una marcia in più nel mercato. Le aziende più propense a queste sono: agricole, turistiche e abbigliamento;
• Indebitamento leggero: un’azienda per avere successo, deve assolutamente, partire senza debiti e con il budget pianificato per non lasciare nessun settore scoperto;
- Investire in marketing: il marketing e la pubblicità sono una manna per le aziende. Questo settore non deve mai essere sottovalutato e, quindi, una parte dei fondi dev’essere sufficiente per tenere in considerazione questa parte fondamentale per il successo di un’azienda;
• Predisposizione all’online: l’online è un ottimo canale se l’azienda vuole essere trovata più velocemente e, la rete, è il mezzo più veloce ed accessibile degli ultimi tempi. Ormai, il web, domina il mercato ed è un “mezzo commerciale” di cui non se ne può fare a meno…;
• Brand: costruire un brand significa mettere i propri clienti al primo posto. Questo darà la possibilità di “investire” proprio su di loro in quanto, poi, sarà la loro stessa voce a “parlare” dell’azienda nel momento in cui non si sarà presenti. Infatti, il “brand” di un’azienda è quello che gli altri dicono di te quando non si è presenti…;
• Margini di profitto: l’idea azienda potrebbe essere valida ma, se non ci sono i margini di profitto, sarebbe meglio cambiare settore. Infatti, prima di iniziare un’attività, bisognerebbe eseguire un business plan, che faccia capire se in quella zona o città, quel tipo di azienda andrà bene e potrà avere dei riscontri economici validi anche in futuro calcolando anche le eventuali perdite;
• Flessibilità: un’azienda deve saper anche modificare ciò che si era prefissata se vede che qualcosa non va nella propria azienda. Questo significa che deve essere capace di seguire i cambiamenti se ce ne fosse bisogno: purtroppo, i cambiamenti, anche in base ai periodi storici potrebbero essere richiesti per dare maggiore forza all’azienda;
• Pazienza: colui che avrò successo, sarà quello, che ha avuto pazienza nel saper aspettare a vedere i risultati. Molti imprenditori vogliono i risultati immediati e, mollano, quando non li vedono arrivare. Magari di lì a poco sarebbe successo! L’azienda che avrà successo, sarà proprio quella, che non mollerà mai: il titolare sarà sempre presente a farla diventare vincente sul mercato;
• Autocritica: mai essere orgogliosi nel business perché porta ad “affondare” la propria impresa. Infatti bisogna sempre fare autocritica a ciò che si è creato per far andare avanti nel mercato la propria attività. Molte aziende, falliscono proprio per questo: credono di esser “arrivati” ma nel business non si arriva mai: bisogna sempre crescere!
Conclusioni
Mettere in pratica queste regole, non sempre, porterà al successo ma, almeno, “ascoltandoli”, si avrà la certezza che non si fallirà.
Sono solo le scelte degli imprenditori che faranno in modo che la propria azienda non rischierà il fallimento.
Le statistiche affermano, che entro 5 anni dall’apertura, si fallisce: sicuramente, non si potrà dare la colpa solo alla crisi.
Proprio per evitare questo si dovranno seguire alcune regole decisive e fondamentali per la propria azienda.