La professione dello “storyteller”
Lo “storyteller” è la professione più ricercata nel mercato della comunicazione digitale.
Questo è il momento in cui c’è una grande trasformazione nel mondo della comunicazione e, quindi, questa figura è necessaria.
Chi è lo “storyteller”?
Lo “storyteller” è colui che “invia” un messaggio che coinvolge ed attrae il cliente “raccontando” il prodotto o servizio.
Il narratore d’impresa crea un’ “identità aziendale” raccontando la vision dell’azienda ed orientando l’opinione degli utenti fino a mostrare i risultati ottenuti.
Quali sono le sue competenze?
Uno “storyteller“, in generale, deve avere una buona cultura, il desiderio di aggiornarsi frequentemente, la conoscenza delle basi della comunicazione sul web (compreso l’uso dei social network) oltre (cosa principale) delle ottime capacità di scrittura (sia tradizionale che sul web) e la capacità di effettuare una giusta analisi di testo.
Quali sono le sue mansioni?
Lo “storyteller”, studia come promuovere i prodotti ed i servizi che deve proporre servendosi delle tecniche di narrazione.
Lo storytelling, comunica tramite i sensi, evidenziando le emozioni che riguardano la storia del prodotto o dell’azienda.
Lo “storyteller”, crea nel lettore l’idea che l’azienda sia innovativa e con tanti valori.
Quali sono i canali dove fare “storytelling”?
I canali per fare storytelling sul web sono: i social network (Facebook, Instagram e Twitter).
Anche il blog aziendale è un canale fattibile per promuovere i prodotti ed i servizi dell’azienda.
Quali sono gli obiettivi?
L’obiettivo è quello di trasmettere, attraverso vari canali, emozioni all’utente a cui viene fatta la comunicazione per promuovere il prodotto o il servizio in modo efficace.
Qual è il percorso di formazione?
Non esiste un vero e proprio percorso formativo.
Di solito si parte con il conseguimento della Laurea in ambito umanistico: si continua con un corso di formazione professionale (anche online).
A Torino, esiste anche un istituto specializzato nella formazione di scrittori e narratori (Scuola Holden): fra i soci più importanti c’è Alessandro Baricco (esponente della letteratura contemporanea italiana).
Nell’offerta formativa è incluso anche un corso specifico in storytelling (in inglese per gli allievi internazionali).
Poi, l’esperienza pratica, fa il resto: si può iniziare con la scrittura degli articoli per le testate giornalistiche, per i siti web o per la gestione di un blog personale.
Dove lavora lo “storyteller”?
Lo “storyteller” può lavorare come dipendente (c/o agenzie di comunicazione) altrimenti presso le imprese per cui lavora (mansione del Content Creator) ma anche come freelance (offrendo la sua consulenza alle aziende).
Quanto può guadagnare lo “storyteller”?
Lo “storyteller”, all’inizio può guadagnare circa 1.000/1.500 euro al mese, ma con una importante può guadagnare anche 40-45 mila euro all’anno.