Professione broker finanziario
La professione di broker finanziario è arrivata dal nulla…arrivata dai film americani che ha affascinato nei tempi passati e che affascina ancora oggi i giovani.
Come mai i giovani ne sono così affascinati?
Perché vedono in questo tipo di lavoro una riuscita alla disoccupazione ed ad una reale possibilità di ottimo guadagno.
Infatti, ad attrarre a questa professione è proprio il guadagno: una manna dal cielo molto affascinante che, secondo alcuni, “apre molti portoni lavorativi”.
I film, mostravano come, il broker finanziario americano guadagnasse fior fiori di soldi e, che riusciva a fare una fortuna.
Ma, in realtà, cosa fa il broker finanziario per guadagnare così tanto?
Certo, diventare un broker, non è né facile e né semplice: ha, sicuramente, dei “buchi neri” da colmare affinché il lavoro fili tutto liscio.
Prima di tutto, il broker finanziario, deve avere un grande fiuto per gli affari
Quali sono i requisiti per diventare un broker?
Per poter iniziare a lavorare come broker bisogna dei requisiti fondamentali: uno di questi è aver ottenuto un riconoscimento legale.
L’Italia, si rifà alle leggi europee, in cui si richiede una licenza legalmente valida, rilasciata da Cipro (Cysec) e dalla CONSOB italiana.
In Italia, come in tutto il resto dell’Unione Europea, non serve avere la Laurea in Economia o un master per poter lavorare in questo campo, perché serve anche la licenza per poter lavorare in modo corretto e trasparente per evitare di incorrere in qualche sanzione penale nel caso si operasse senza un’autorizzazione legale.
Conclusioni
Il broker deve lavorare in modo onesto affinché anche i clienti si possano fidare di loro a 360°.
Infatti l’onestà in questo lavoro è molto importante per poter fare un ottimo lavoro ed avere la fiducia sia dei propri clienti che di quelli probabili che si potranno “affacciare” agli uffici.
Se si lavora sempre dando massima fiducia a coloro che decideranno di affidarsi si potrà essere sicuri di lavorare al meglio.
