Regole di un buon imprenditore: quali sono?

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Quali sono le regole di un buon imprenditore? Se sei convinto di in gamba e saper sfruttare al meglio le possibilità offerte dal mercato, continua a leggere: su queste righe, forse, potresti trovare qualche spunto, o qualche idea, per poter rendere ancor più efficiente il tuo lavoro. Un buon imprenditore deve essere cosciente e sapere che c’è sempre da imparare: il mercato è in continua evoluzione e c’è sempre qualcosa di nuovo o di diverso che muta le carte in gioco.

Proviamo allora, sintetizzandoli in tre punti principali, a scoprire in cosa si differenzia un imprenditore normale da uno di successo individuando delle regole base da seguire.

regole di un buon imprenditore

Le regole di un buon imprenditore: guardare lontano

Il primo obiettivo di un buon lavoratore autonomo è sempre quello di anticipare i tempi ed avere il cosiddetto occhio lungo: deve poter immaginare, in anticipo, cosa potrebbe succedere al proprio business nell’immediato futuro. Potrebbe infatti, alle porte, essere disponibile un nuovo mercato, sul quale concentrare le proprie energie. Ci sarebbero tantissimi esempi di casi di successo davvero interessanti:

Giorgio P., negli anno 90, era il titolare di un importante negozio di telefonini (oggi smartphone). Nel pieno del proprio business, ha compreso che presto la vendita sarebbe stata monopolizzata dai grandi brand (Apple) o dai gestori (Tre, Telecom, Vodafone) e che la propria sopravvivenza era in pericolo. Pur non abbandonando mai completamenet la vendita e l’assistenza, ha pertanto riconvertito la propria attività nell’offrire servizi alle imprese per la creazione e la gestione di impianti aziendali per il cablaggio reti lan, fornitura ed installazione di server, telecomunicazioni. In breve tempo, è diventando uno dei più importanti della zona.

Tiziano B. , titolare di un negozio di riparazione elettrodomestici e installazione antenne tv, ha notato come negli anni le riparazioni siano andate in calo, a fronte di acquisti a prezzi più agevoli e dell’impossibilità di riparazione di schede elettroniche sempre più piccole, complesse e costose. Ha pertanto iniziato ad interessarsi di nuove tecnologie, diventando oggi uno titolare di una delle aziende più conosciute di installazione impianti di videosorveglianza e consulente per l’installazione di impianti di domotica per conto di diverse imprese. Oggi, gestisce un’azienda con oltre 15 dipendenti, ed ha rapporti commerciali con imprese operanti in tutta Italia.

Scegliere i collaboratori migliori e gratificali

I tuoi collaboratori o dipendenti rappresentano la tua azienda. Devono essere sempre cortesi, autorevoli nel loro lavoro, intelligenti nel comprendere, al meglio, le esigenze del cliente. Non è importante avere tanti collaboratori, meglio averne pochi ma con i giusti requisiti. Il loro apporto deve essere sempre, in qualche modo, costruttivo al tuo business, indipendentemente dalla mansione per la quale stanno lavorando.

Nelle principali regole di un buon imprenditore, un lavoratore deve necessariamente essere gratificato. Deve essere pagato con regolarità, ottenendo premi nel caso di raggiungimento di obiettivi strategici prefissati. Anche le PMI stanno oggi comprendendo l’importanza di investire nel welfare per poter avere a disposizione lavoratori motivati e fieri di far parte di un’azienda.

Tra le regole di un buon imprenditore c’è anche “Rispettare le regole per essere rispettato”

La concorrenza è la chiave del mercato, deve essere sincera, onesta, e deve basarsi sul rispetto reciproco e sul rispetto delle regole del mercato. Chi fa concorrenza sleale, si sta commercialmente…scavando la fossa da solo. Chi non gode di stima e di autorevolezza verrà presto abbandonato non solo da chi opera nello stesso settore, ma anche dai clienti e dal loro stesso business. Non c’è bisogno, sulla piazza, di chi si comporta irregolarmente.

Chi, ad esempio, vende sottocosto, soddisferà i clienti fino a quando potrà, ma poi soccomberà di fronte all’esingenza di liquidità per far fronte alle spese. Il lavoro, e l’impresa, nascono da regole ben precise che non devono essere mai dimenticate in alcun modo. Chi non paga le tasse o non fattura, non potrà mai diventare maturo e poter conquistare un posto duraturo di prestigio nel proprio business. E tu, hai qualcosa da aggiungere nelle principali regole di un buon imprenditore?

Gianni Puglisi
Gianni Puglisihttps://www.giannipuglisi.it/
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