Quali sono gli errori che si commettono durante un colloquio?

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Gli errori da non commettere durante un colloquio di lavoro

Gli errori che si commettono durante i colloqui di lavoro sono soprattutto quelli di comunicazione non verbale.

Errori a cui si può fare facilmente attenzione per evitare di trovarsi in un “trappola” da cui non poter uscire.

Ecco quali sono gli errori:

  • Il saluto e l’importanza della stretta di mano: il saluto è il primo contatto ed è un momento molto importante del colloquio di lavoro. La stretta di mano dev’essere forte e decisa affinché si possa trasmettere sicurezza all’altro ma non troppo per evitare di “stritolare” chi si ha di fronte;
  • Curare la postura: la postura “trasmette” tanto agli altri anche inconsapevolmente. Può trasmettere chiusura, troppa apertura, stanchezza, ecc.: tutto è a seconda di come ci si pone nei confronti del nostro interlocutore;
  • Non gesticolare molto: i gesti, per tutti, accompagnano le parole perché è come se “rinforzassero” il messaggio che si vuole esprimere. Ma se i gesti diventano eccessivi o dimostrano nervosismo potrebbero non essere interpretati bene.
  • Il contatto visivo: è l’espressione immediata rispetto alla voce. Il viso è lo specchio dei sentimenti: proprio per questo, con i modi sbagliati, può tradire degli atteggiamenti (insicurezza o timore) che sarebbe meglio non dimostrare perché diventerebbero un’arma a doppio taglio. Quindi un bel sorriso è l’unica arma vincente!;
  • Curare la voce: fare attenzione al tono della voce, al volume ed alla velocità con cui si parla. La voce deve trasmettere sicurezza, tranquillità ed interesse;
  •  Essere naturale: non comportarsi con troppa rigidità ma essere naturale. Sembrare finti può essere controproducente: quindi si deve trovare un equilibrio nel comportamento;
  • Dimostrare interesse al colloquio: si deve far capire che si è interessati a ciò di cui si sta parlando altrimenti il selezionatore penserà che si ha poco interesse sia al colloquio che all’eventuale lavoro. Senza essere esagerati, dare prova, che tutto ciò interessa;
  • Non distrarsi mai: non guardare il cellulare, l’orologio, la finestra, ecc. perché questo atteggiamento non professionale darebbe all’interlocutore, l’impressione che ci si sta annoiando, che non si è concentrati e che non si è interessati al lavoro.

Consigli

Da considerare che conoscendo la comunicazione non verbale sarà anche un aiuto per “comprendere e scoprire” il comportamento del selezionatore.

Questo darà anche la possibilità di cercare di capire come potrebbe essere andaro il colloquio.

Conclusione

Questi aspetti sono importanti anche in un colloquio di lavoro come nella vita personale: quindi, il modo di porsi dev’essere tenuto sempre in considerazione.

Bisogna essere più “sciolti” per far trapelare un “senso di muro” che servirebbe per proteggerci ma che allo sguardo del selezionatore trasmette solo insicurezza oltre che distanza.

Sono piccoli particolari che fanno di un “semplice colloquio” un “ottimo colloquio”.

Francesco Bruschetta
Francesco Bruschetta
Ciao sono Francesco ma tutti mi chiamano Bruce e sono un copywriter. Ho la passione per la comunicazione web, la seo, il web design e perchè no, anche per i film di Charli Chaplin e le scampagnate con la mia mountain bike Cube

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