La digital transformation sta portando le aziende a fare sempre più affidamento sui dati al fine di prendere decisioni basate su elementi oggettivi. 

Si parla infatti di Data-Driven, intendendo un approccio innovativo in chiave aziendale. Una Data-Driven company è, infatti, un’azienda in grado di compiere scelte strategiche basandosi su Digital e Web Analytics, seguendo processi digitali evoluti. Un upgrade di questo tipo permette di portare la cultura del dato a tutti i livelli aziendali, in particolare nei comparti Marketing e Sales.

Il presupposto di questi principi è costituito dalla necessità di basarsi su dati affidabili, ovvero informazioni prive di inesattezze, duplicazioni e altri errori che possono incorrere sia in fase di acquisizione che di gestione degli stessi dati. 

Secondo gli studi di settore, si stima che circa il 40% delle informazioni relative ai lead acquisiti dalle aziende siano qualificabili come “bad data”, ovvero errati o contraddistinti da campi non adeguatamente compilati. 

Gran parte dell’acquisizione dei bad data è imputabile al mancato utilizzo – o, a volte, a un uso sbagliato – dei software di pianificazione e gestione del processo di vendita.

Il processo di vendita tradizionale, senza l’utilizzo di app e software specifici

L’assenza di strumenti digitali nella fase attiva del processo di vendita costituisce un aspetto capace di generare un numero rilevante di errori e influenzare negativamente le performance commerciali.

Alcuni esempi possono chiarire questo presupposto. 

All’interno dei sistemi di vendita tradizionali i commerciali non sempre dispongono di cataloghi prodotti o listini aggiornati. Ne consegue il rischio di presentare preventivi senza che i prodotti o i servizi venduti risultino esistenti o ancora disponibili; oppure il rischio di applicare percentuali di sconto e offrire promozioni eccessive o non autorizzate dall’azienda, pur di avvicinarsi alla chiusura del contratto. 

Ancora più elevato è il rischio che si accompagna all’elaborazione e realizzazione manuale di offerte e preventivi ad opera del commerciale. Gli errori che nascono da questi sistemi comportano conseguenze negative che si riflettono direttamente nei contratti presentati ai clienti e in una pessima reputation aziendale. 

I vantaggi del configuratore d’offerta per la gestione delle vendite

La chiave di volta per eliminare questi possibili errori è data dall’automazione applicabile ai processi di vendita.

In ambito sales, un configuratore d’offerta evoluto come quello proposto da Apparound non si limita a eliminare al 100% l’uso della carta e a gestire in modo efficace l’intero team di vendita. 

I benefici sono numerosi: tra questi la riduzione dei tempi e dei costi legati alla formazione della forza commerciale – dal momento che i CPQ offrono percorsi di vendita guidata creati appositamente per indirizzare il cliente verso le opzioni di prodotto più in linea con le sue necessità.

La soddisfazione e il coinvolgimento del prospect vengono perseguiti durante tutta la fase della trattativa. Il potenziale cliente può infatti visualizzare ogni dettaglio, controllare e chiarire gli aspetti che più gli interessano, scaricare o analizzare documenti e immagini dei prodotti, approfondire aspetti chiave insieme al commerciale. 

Quest’ultimo, oltre ad avere sottomano tutte le informazioni utili, dispone di supporto tecnologico relativamente alle proposte di Cross-Selling e Up-Selling da presentare al cliente in correlazione all’offerta.

Da non trascurare, inoltre, l’ottimizzazione dei tempi di gestione della trattativa e un netto incremento della brand reputation dell’azienda.

Come opera il configuratore d’offerta di Apparound

Attraverso i sistemi sopra indicati, Apparound provvede ad automatizzare l’intero processo di vendita, dalla presentazione dei prodotti alla visualizzazione dei prezzi sempre aggiornati, fino alle percentuali di sconto pre-approvate dalla direzione commerciale. 

Se un tipo di prodotto o servizio non è più attuale non sarà possibile sceglierlo. In questo modo verranno formulate offerte sempre valide e corrette.

Non solo: un altro aspetto rilevante relativo al software Apparound riguarda la generazione automatica del contratto sulla base del preventivo approvato dal cliente. Eliminando la compilazione manuale, il contratto che ne deriva è subito disponibile, privo di errori e in linea con quanto stabilito dall’azienda. Può quindi essere presentato all’istante al prospect, eliminando la possibilità che un competitor si inserisca all’interno della trattativa.

L’app presenta, inoltre, due ulteriori e importanti plus: il primo è relativo alla firma digitale.

Apparound, a differenza di altri software di vendita, offre la possibilità di far scegliere al cliente diverse tipologie di firma elettronica, tutte con assoluta valenza legale, andando incontro alle sue specifiche esigenze. Tra queste c’è anche la firma elettronica avanzata con autenticazione OTP (One Time Password), che permette di concludere contratti da remoto, senza dover stampare il contratto e fissare un ulteriore appuntamento. 

Tra i diversi vantaggi offerti da questo sistema c’è quello di chiudere più velocemente i contratti, anche a distanza, senza margini di errore, risparmiando i costi legati alla carta.

Un’altra caratteristica essenziale di Apparound è data dalla sua perfetta integrazione con i software ERP e CRM usati in azienda, sfruttando connettori nativi creati su misura per Microsoft Dynamics e Salesforce, così come la potenza di Webhook, API e Zapier per collegare gli altri strumenti e software.

Apparound opera attraverso la sincronizzazione automatica dei dati di interesse presenti all’interno dei software aziendali. Ciò consente in primis un notevole risparmio di tempo eliminando le attività di interscambio manuali e tutti i possibili errori di trascrizione. In questo modo i dati relativi alla vendita vengono trasmessi in modo automatico al gestionale, incrementando efficienza e sicurezza all’interno delle procedure adottate.

Si tratta dunque uno strumento essenziale, altamente performante, adatto a ogni tipo di settore e impresa.