Spesso si pensa che le persone anziane potrebbero avere maggiori difficoltà nel chiedere ed ottenere un prestito a loro favore, perché appunto di età avanzata.
In realtà, salvo il caso in cui si sia effettivamente molto in là con l’età, costoro potrebbero avere molte probabilità di ottenere un prestito perché possono offrire una solida garanzia a chi mette a disposizione il denaro in loro favore, ovvero la pensione.
In altre parole, per i pensionati, richiedere un prestito per soddisfare i propri desideri può essere abbastanza facile. Questo perché, come anticipato, la loro pensione funge da ottima garanzia per il finanziamento.
La cessione del quinto
La cessione del quinto costituisce un modo molto semplice per ottenere un prestito con la pensione. Questo tipo di finanziamento, infatti, prevede la restituzione della somma ricevuta trattenendo un quinto della pensione mensile.
I vantaggi di questo tipo di finanziamento sono molteplici, tra cui la possibilità di richiederlo fino ad 86 anni (88 anni non compiuti al momento della scadenza dell’ultima rata) e la durata maggiore, cioè fino a 120 mesi, compatibilmente con l’età del richiedente.
Questo consente di ottenere anche cifre abbastanza elevate. Inoltre, il tasso di interesse è fisso per tutta la durata del prestito.
Il prestito personale
Un’altra delle modalità di finanziamento destinata ai pensionati è il prestito personale, che consente di ottenere una somma da spendere come si preferisce. Per ottenere un prestito personale, l’età massima è di 75 anni, e ci sono anche altri requisiti, tra cui la residenza in Italia e un reddito dimostrabile.
I pensionati devono mostrare all’istituto di credito il cedolino della pensione, per consentire le verifiche sul reddito. Tra gli altri documenti necessari ci sono quelli di identità e il codice fiscale, oltre ai recapiti.
Gli altri requisiti, invece, dipendono dalla banca: in alcuni casi può essere richiesta una polizza sulla vita, oppure una verifica della storia creditizia del richiedente.
Prestito vitalizio ipotecario
Quando si parla di forme di credito a cui possono accedere anche le persone anziane non è possibile non fare un cenno anche al prestito vitalizio ipotecario. Questo, più precisamente, può essere sottoscritto solamente da determinate categorie di persone, ovvero, le persone fisiche con età superiore a sessant’anni.
Si tratta di una peculiare forma di accesso al credito varata nel nostro ordinamento giuridico nell’ormai lontano 2005 e che ha ottenuto un discreto successo, anche in virtù delle novelle legislative che negli anni lo hanno interessato.
In breve, con il prestito vitalizio ipotecario il denaro lo si ottiene mediante la stipula di un contratto che, a fronte del finanziamento concesso, prevede la costituzione di una garanzia ipotecaria di primo grado sul bene immobile. La garanzia per la banca per la restituzione di quanto erogato, oltre agli interessi concordati chiaramente, è riposta proprio nell’ipoteca, insieme all’obbligo di restituzione del denaro al momento della morte del debitore da parte degli eredi di quest’ultimo (lo stesso dicasi anche per gli aventi causa del de cuius).
Ciò significa che gli eredi, al momento della morte del mutuatario, potranno conservare la proprietà del bene acquistato restituendo alla banca quanto dovuto.