I soft skill per gestire i gruppi di lavoro
Non ne siamo ancora fuori, ma possiamo già vedere le conseguenze presenti e future che la pandemia di Covid-19 ha causato e causerà alla sfera socio-economica mondiale, oltreché a quella della sanità pubblica, naturalmente. Siamo in un periodo di grande volatilità, incertezza, complessità e ambiguità – le organizzazioni statunitensi usano l’acronimo Vuca per indicare questi quattro concetti – e in un tale ambiente le emozioni, nell’accezione positiva, e le tensioni, in quella negativa, invadono e pervadono la nostra vita lavorativa, sociale e affettiva.
Qual è il compito?
In queste situazioni il mio compito, sia a livello individuale che di gruppo, è quello di insegnare la prima e basilare regola della resilienza: l’ascolto, cioè saper ascoltare e riconoscere le proprie manifestazioni di stress, ma anche saper ascoltare e riconoscere lo stress nelle persone che ci stanno vicine.
Credo che la formazione di un manager in situazioni di crisi non possa e non debba focalizzarsi solo sulle competenze tecniche. È infatti essenziale fare affidamento e sviluppare le soft skills, o human skills. Sono abilità, tutt’altro che secondarie, poste alla base di tutto ciò che si fa e si applicano a tutti gli aspetti della nostra vita.
Quali sono i vantaggi di un percorso di mentoring?
In ambito aziendale il life mentoring contribuisce a sviluppare nel migliore dei modi la gestione delle risorse umane, in particolare la gestione dei talenti, delle prestazioni e dei cambiamenti organizzativi, tutti aspetti che hanno un effetto positivo sui risultati economici, riducono il tasso di turnover e stabilizzano il clima aziendale.
Quali sono le più importanti?
Tra le più importanti ritengo ci siano la capacità di ascolto, l’empatia, l’adattabilità, la flessibilità, il rispetto e la chiarezza. Solo così un manager avrà la possibilità di convogliare le energie realizzative individuali, e quelle del proprio team, in funzione dell’obiettivo organizzativo con la minor dispersione possibile di energie. Senza dimenticare che in futuro le figure manageriali dovranno necessariamente evolvere e modificarsi per poter essere sempre più delle guide affidabili e adeguate ad affrontare qualsiasi nuova sfida dovesse presentarsi.