Marketplace ed e-commerce: due modelli compatibili per il tuo business

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Meglio aprire un marketplace oppure un e-commerce? Questa è una domanda che si pongono molte piccole e medie attività che vogliono investire nel business online. Sia che ci si occupi di vendita diretta a consumatori finali (B2C) che ad altre società (B2B), vendere sul web è importantissimo.

Secondo gli ultimi trend, infatti, in Italia il 47,1% degli utenti fa acquisti in rete con cadenza settimanale (fonte: Report e-commerce Casaleggio 2024) con una crescita annuale del 27,14% nel 2023. In aumento anche il mercato europeo delle vendite digitali B2B che, secondo le previsioni di Statista, raggiungerà 1,8 trilioni di dollari entro il 2025.

È quindi decisivo spostare la propria attività online, ma per farlo bene – e crescere – bisogna scegliere i canali e gli strumenti giusti.

Leggi anche “Diventare imprenditore: le strategie di successo”.

Perché affidarsi a un marketplace

Un marketplace è un negozio di terzi a cui ci si può affidare per vendere i propri prodotti. I più famosi nell’ambito generalista sono Amazon ed eBay, che propongono online differenti categorie merceologiche.

Ci sono poi marketplace verticali, specializzati in settori specifici come ManoMano per il fai da te, IBS per i libri o Leroy Merlin per l’arredamento della casa. Questi ultimi danno la possibilità di proporsi come venditore, sia alle persone che alle aziende.

Una soluzione che consente, a chi ha già un negozio fisico o virtuale, di ampliare la platea di acquirenti e godere di alcuni benefici, come l’autorevolezza e l’affidabilità del marketplace, senza troppi investimenti economici né rischi per il proprio business.

A fronte del pagamento di una somma mensile e una commissione sul venduto, infatti, si ha accesso a una vetrina virtuale in cui proporre i propri articoli. Non mancano anche diversi servizi utili, come la possibilità di usufruire di differenti metodi di pagamento digitale.

In alcuni casi, il venditore dovrà seguire in autonomia il processo di vendita, in altri potrà appoggiarsi alla piattaforma che gli fornirà strumenti di marketing adeguati o persino i corrieri per la spedizione (come succede in Amazon).

Meglio aprire un e-commerce?

Un e-commerce è la scelta giusta per chi desidera gestire la propria attività in autonomia, senza dover pagare i costi di gestione o le commissioni a terzi, come il proprietario del marketplace.

Quando si parla di e-commerce il venditore è uno solo: offre i prodotti e/o servizi sul web gestendo tutti i relativi processi di vendita e di logistica, compreso l’imballaggio della merce, la spedizione e l’assistenza clienti.

Il vero vantaggio è che in questo modo possono emergere il marchio e l’identità del brand, oltre al fatto che si può offrire un’esperienza d’acquisto più personalizzata agli utenti.

Per raggiungere questo obiettivo, però, serve un investimento economico che parte con la realizzazione dello shop online e prosegue con l’ottimizzazione del negozio virtuale e altre operazioni di marketing (come pubblicità, gestione dei social media) per farsi trovare dai clienti e potenziali tali sul web.

Questo vale soprattutto se si è agli inizi e il brand non è ancora conosciuto.

Marketplace ed e-commerce: perché provarli insieme

Marketplace ed e-commerce hanno in egual misura punti di forza e ombre. Chi ha già un negozio fisico può esplorare i vantaggi delle vendite online affidandosi a un marketplace oppure aprire un negozio proprio per stare al passo con i tempi. Ma se si vuole offrire al pubblico un servizio più completo l’ideale è affidarsi a entrambe le soluzioni.

Un e-shop, infatti, si può integrare a una piattaforma specializzata. L’ideale per sfruttarne l’affidabilità, aumentare le vendite, raggiungere una platea di clienti più ampia, proponengo loro servizi puntuali e attenti, tra cui diverse forme di pagamento o di invio del prodotto.

La gestione di due negozi digitali (oltre all’eventuale store fisico), però, può spaventare. Per questo esistono dei prodotti, come i gestionali, che permettono di avere sotto controllo la situazione in ogni momento.

Grazie a un’opportuna integrazione, da una sola piattaforma si può ricevere l’ordine che arriva dallo shop di proprietà o dal marketplace così da avviare la procedura per la spedizione, avvisando il corriere e creando i documenti necessari per l’invio della merce (e per un eventuale reso). Inoltre, si può gestire il magazzino in automatico, scalando immediatamente l’articolo venduto, così da conoscere tutte le disponibilità in tempo reale. Dalla suite si possono poi verificare in pochi secondi le giacenze, effettuare direttamente il riordino della merce necessaria, oltre a stabilire – grazie alle statistiche – quali sono i prodotti più venduti.

Utilizzando un solo gestionale si possono caricare nuovi prodotti sulla vetrina, sia dell’uno che dell’altro negozio, integrando le descrizioni o le informazioni degli articoli offerti, oltre a stabilire prezzi differenti per ciascuna piattaforma.

Se esiste anche uno store fisico, alcuni gestionali permettono, poi, di agganciare anche il registratore di cassa così da migliorare e velocizzare l’amministrazione generale del proprio business.

Ne sono un esempio i prodotti proposti da Ready Pro, un’azienda apprezzata per la sicurezza e la facilità d’uso dei propri software, oltre che per la grande varietà di integrazioni da aggiungere al gestionale base per personalizzare il gestionale a seconda delle necessità.

L’azienda offre soluzioni modulari che si possono arricchire con integrazioni specifiche per ogni tipo di marketplace (Amazon, eBay, Conrad, ManoMano) così da seguire il flusso di vendita direttamente da una sola suite, risparmiando tempo e senza dover imparare le funzionalità – sempre diverse – di ciascuna piattaforma.

Il gestionale si può migliorare nel tempo aggiungendo, in base ai bisogni, altri strumenti utili come i moduli per l’invio di SMS ed email per le attività promozionali. In questo modo, si ottimizzeranno le tecniche di vendita e la qualità dei servizi offerti.

Un’opzione interessante per chi vuole espandere il proprio business, approfittando di tutte le opportunità offerte dal mercato digitale.

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