Le malattie professionali in Italia nel 2021

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Le malattie professionali nel 2021

L’ Inail, ha pubblicato il bollettino trimestrale, in merito alle statistiche delle denunce per malattie professionali nel periodo dell’anno 2021.

Quante sono le denunce per le malattie professionali nel 2021?

Il bollettino dell’Inail, si è focalizzato proprio sulle patologie, che i lavoratori hanno contratto a causa del lavoro.

Le malattie, causano anche infortuni permanenti, con effetti a lungo tempo.

Fra le malattie professionali sono rientrate anche quelle che riguardano il contagio da Covid-19 contratto sul luogo di lavoro.

Cosa dicono i dati?

Le denunce, parlano di dati che riportano 55.288 malattie professionali con un incremento del +22,80% rispetto al 2020.

Nel 2020, per entrambi i sessi, le denunce di malattie professionali sono del +22/23%.

Inoltre, i dati, riportano che sono le donne le più colpite (14.901 casi) rispetto agli uomini (7.436 casi).

Le informazioni dicono che, nel 2021, si sono registrati 248 casi (+15,9%) in più rispetto ai 214 del 2020.

Gli aumenti sono in tutte le zone d’Italia

Ecco qui tutti i dati da nord a sud comprese le isole:

  • nord est: +29,41%;
  • sud: +26,56%;
  • nord ovest: +22,71%;
  • centro: +22,12%;
  • isole: +6,12%.

Quali sono le regioni in cui si contraggono più malattie professionali?

La regioni in cui se ne contraggono di più sono:

  • Emilia Romagna: +1.442;
  • Puglia: +1.396;
  • Toscana: +1.294;
  • Marche: +1.174;
  • Lazio: +672;
  • Veneto: +663;
  • Umbria: +534;
  • Abruzzo: +487;
  • Calabria: +458;
  • Piemonte: +398;
  • Lombardia: +382.

Un forte aumento delle denunce delle malattie professionali 

Nel 2021, c’è stato un aumento esponenziale, delle denunce di questo tipo (oltre 55 mila).

I dati dell’Inail sono stati veramente pazzeschi, in quanto, in un anno ogni giorno più di tre persone hanno contratto una malattia professionale sul proprio luogo di lavoro.

Il forte aumento, che ha raggiunto 55.228, oltre 10mila in più rispetto al 2020 (+22,8%), ha dimostrato che i numeri salgono sempre di più ed è inarrestabile questa ondata che non termina mai in nessun anno che passa.

Conclusione

E’ inutile, il 2021, è stato l’anno con un maggior incremento rispetto agli anni passati: i dati parlano chiaro!

Bisogna capire come mai succede ancora e, perché, non si trova una soluzione per evitare che possa accadere.

I numeri che l’Inail riporta sono la realtà del momento: purtroppo questa è la dimostrazione che al lavoro c’è ancora un lato negativo assolutamente da provvedere a sistemare per evitare che ancora ci sia altra gente che vada a contrarre patologie permanenti.

Per evitare che succedano ancora, bisognerebbe provvedere ad installare anche apparecchiature che aiutino ad evitarle.

Non si può nel secolo nuovo subire ancora patologie legate al lavoro: si dovrà assolutamente trovare una soluzione in merito a tutto questo.

Francesco Bruschetta
Francesco Bruschetta
Ciao sono Francesco ma tutti mi chiamano Bruce e sono un copywriter. Ho la passione per la comunicazione web, la seo, il web design e perchè no, anche per i film di Charli Chaplin e le scampagnate con la mia mountain bike Cube

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