Cos’è la malattia?
Secondo il diritto del lavoro, la malattia, è uno stato di alterazione della buona salute.
La malattia, provoca, un’incapacità assoluta o parziale di svolgere l’attività lavorativa.
Indennità e diritto per il trattamento di malattia
Durante il periodo di malattia, la legge, tutela il lavoratore sia per la conservazione del rapporto di lavoro dando la possibilità di assentarsi dal lavoro per un certo periodo senza essere licenziato (periodo di comporto), sia sotto il punto di vista economico avendo diritto a percepire la retribuzione o un’indennità i base al proprio contratto di lavoro.
Obblighi per il lavoratore ammalato
Comunque, la legge, per il lavoratore ammalato, prevede anche degli obblighi a suo carico.
Vediamo quali sono:
- deve immediatamente comunicare al datore di lavoro la propria assenza per malattia (tempi di avviso decisi anche dal contratto collettivo nazionale);
- deve sottoporsi (già dal primo giorno), ad un controllo da parte del proprio medico, che rilascerà una certificazione. Nel caso di assenza superiore a 10 giorni, la certificazione, dovrà essere rilasciata solo dal medico del Servizio Sanitario Nazionale che trasmetterà la diagnosi, l’inizio e la fine del periodo di malattia all’Inps. Inoltre, il lavoratore, deve fornire al datore di lavoro, il numero di protocollo identificativo del certificato di malattia comunicatogli dal medico, nel caso il titolare lo richieda;
- ha l’obbligo di reperibilità presso il proprio indirizzo o il domicilio occasionale (comprese le domeniche e i giorni festivi), in base alle fasce di reperibilità previste dalla legge. In caso di assenza ingiustificata alla prima visita di controllo, perde il diritto al trattamento economico per i primi dieci giorni di malattia: mentre, per la seconda visita, comporta oltre alla sanzione che riguarderà la mancata presenza alla visita precedente, anche la riduzione del 50% dell’indennità di malattia da parte del titolare per il periodo successivo ai primi 10 giorni fino alla conclusione della malattia. Se risulta assente alla terza visita di controllo verrà cessata anche l’indennità di malattia a carico dell’Inps.
Obblighi per il datore di lavoro
In seguito alla Legge della Riforma Fornero, il titolare di aziende con più di 15 dipendenti, non può licenziare un lavoratore ammalato (secondo la violazione dell’obbligo di conservazione) del posto di lavoro perché il giudice lo condannerà a reintegrarlo nel posto di lavoro ed al pagamento di un’indennità (non superiore a dodici mensilità).
Invece, per le aziende con meno di 15 dipendenti, in seguito alla Riforma Fornero, non c’è stato nessun tipo di cambiamento: in caso di licenziamento prima della scadenza del periodo di comporto sarà considerato nullo a causa della violazione della norma imperativa prevista dall’art. 2110 c.c.