La crescita del settore green nel 2021: dati e curiosità

E' necessario che le aziende prendano delle decisioni volte a raggiungere un futuro sostenibile, optando per soluzioni che siano in grado di tutelare l’ambiente

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Tra i settori coinvolti in un rapido processo di crescita c’è senza dubbio il settore ecologico. In un mondo in cui l’inquinamento sembra inevitabile, è necessario che le aziende prendano delle decisioni volte a raggiungere un futuro sostenibile, optando per soluzioni che siano in grado di tutelare l’ambiente.

Il ruolo dell’Europa

L’Europa occupa senza dubbio uno dei primi posti verso la svolta sostenibile. Secondo un’analisi realizzata da NN Investment Partners, nel 2022 ci sarà un incremento del 25% nell’emissione di obbligazioni verdi, i cosiddetti green bond, rispetto al 2021.

In particolare la previsione effettuata da NN Investment Partners prospetta un’emissione di 250 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, insieme all’introduzione di diversi criteri volti a indirizzare diversi settori verso soluzioni sostenibili per l’ambiente. Un dato davvero impressionante vede il superamento del traguardo di un miliardo di euro di green bond nel solo mese di settembre 2021, un traguardo che in realtà sarà di poco conto considerate le previsioni future.

L’esempio sostenibile di Microsoft

Microsoft è sicuramente una delle aziende più attive nel settore della sostenibilità. Nel 2020 Satya Nadella, CEO di Microsoft, aveva annunciato un piano che avrebbe portato l’azienda a diventare carbon negative e annullare la produzione di rifiuti entro il 2030. L’obiettivo dunque non è solo quello di annullare l’impatto ambientale riconducibile alla propria attività, ma è quello di invertire la tendenza, grazie a una strategia che consenta di ridurre l’anidride carbonica presente nell’atmosfera.

Il piano procede rapidamente, e Microsoft, l’azienda che ha realizzato il sistema operativo utilizzato dall’87% dei dispositivi desktop e notebook, è ora impegnata nella ricerca sul raffreddamento a liquido, con l’obiettivo di sviluppare un sistema di raffreddamento che esuli dall’utilizzo dell’acqua.

Anche i data center sono coinvolti in questo processo, e il colosso tech di Redmond ha ideato un nuovo metodo di raffreddamento basato sull’evaporazione; in questo modo entro il 2024 i consumi di acqua verranno ridotti del 95%, permettendo all’azienda di risparmiare circa 5,7 miliardi di litri all’anno. Inoltre i nuovi data center dovranno diventare parte dell’ecosistema circostante, così da creare valore per la comunità e l’ambiente.

Il piano di Microsoft è molto ambizioso, ma è sicuramente una strategia che verrà seguita da molti nei prossimi anni, con l’obiettivo di fermare, o quantomeno rallentare l’avanzata dell’inquinamento, che oggi sembra inarrestabile.