La comunicazione non verbale in un colloquio di lavoro

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Che cosa si intende per comunicazione non verbale?

Il linguaggio non verbale, sono i messaggi, che si inviano ad un’altra persona senza usare le parole.

Sono sguardi, gesti, postura, timbro di voce, modo di mostrarsi, ecc.: tutti atteggiamenti spesso involontari ma che trasmettono “qualcosa” all’altro.

Nel linguaggio non verbale rientra anche la comunicazione paraverbale: si tratta del modo in cui si usa il linguaggio (gli urli, il sussurrare, ecc.).

La comunicazione non verbale durante un colloquio di lavoro

Affrontare un colloquio di lavoro è sempre un’esperienza che, prima o poi, si andrà a fare quindi c’è bisogno che ci si senta al top.

Sarà il caso di preparare un curriculum che sarà riletto per sicurezza, si vede cosa indossare o più o meno cosa esporre: insomma si faranno le “prove” a casa al meglio affinché tutto possa andare nella direzione giusta.

La comunicazione paraverbale

La comunicazione verbale e paraverbale fa parte anche del processo di una selezione di lavoro e del colloquio vero e proprio: a causa dei svariati colloqui chi si occupa di selezione tiene conto anche dei “segnali” che una persona emana e non solo il curriculum professionale.

​I gesti possono prendere il sopravvento sul curriculum

Il corpo, in una selezione di lavoro potrebbe essere anche più importante del curriculum perché dai “segnali” che emette il corpo si può risalire anche alla verità del candidato.

Infatti, se un candidato è nervoso o arrabbiato tramette dei segnali che il selezionatore percepisce all’istante.

Ovviamente da questi “segni” può decidere di conseguenza.

​L’atteggiamento “racconta”… 

L’atteggiamento, molto spesso, potrebbe dire quello che le parole non dicano.

Infatti, è più difficile, controllare i gesti che le parole.

Questi “segni”, trasmettono al selezionatore delle sensazioni positive o negative: “racconta” ciò che “si vuole dire”!

L’intimo del candidato viene “messo a nudo” proprio da questi “segnali”: chi si occupa di selezione è lì pronto a percepirle e a tirare delle conclusioni valide o meno per ciò che lui sta cercando.

L’importanza della prima impressione

In un colloquio di lavoro (ma in generale), è molto importante fare una buona prima impressione, perché aiuta il candidato a distinguersi dagli altri ed il selezionatore a capire chi si ha di fronte.

Conclusioni

Tutto questo è importante perché, non ci sarà una seconda occasione per approfondire la conoscenza ed essere nuovamente valutati.

La valutazione verrà fatta solo in quel giorno….il “giorno fatidico”!

E’ solo da quell’incontro che ci si “gioca” tutto!

Francesco Bruschetta
Francesco Bruschetta
Ciao sono Francesco ma tutti mi chiamano Bruce e sono un copywriter. Ho la passione per la comunicazione web, la seo, il web design e perchè no, anche per i film di Charli Chaplin e le scampagnate con la mia mountain bike Cube

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