Il mercato delle software house del gaming, innovazione e tecnologia

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L’industria dei videogiochi e dell’intrattenimento si sta ritagliando un ruolo sempre più importante all’interno delle economie nazionali e internazionali. Merito delle software house, capaci di anticipare le tendenze di mercato, di progettare e di investire guardando al futuro.


Un settore dinamico, in continua evoluzione, caratterizzato da una crescente domanda e soprattutto da un giro d’affari sempre più in crescita. È questo il mercato del gaming, che si sta scrollando di dosso l’aura di settore di nicchia, di ambiente da nerd, per aprirsi sempre di più ad un pubblico vasto, fatto di giovani e meno di giovani, di esperti e di semplici appassionati.
I numeri, infatti, parlano chiaro: solo in Italia il volume d’affari è arrivato a superare la quota dei 2 miliardi e 200 milioni di euro, mentre per quanto riguarda i giocatori, come si legge in questo articolo, siamo arrivati a oltre 1,5 miliardi in Asia, 470 milioni in America, 386 milioni in Europa e 266 milioni in Africa. Merito di questa crescita senza precedenti è sicuramente delle software house, il cuore pulsante di un mercato in grande trasformazione.

Le software house nel gambling

Sono diverse le case di produzioni che sono riuscite a cambiare il profilo del gambling, ovvero la filiera del gioco d’azzardo pubblico e legale. Un settore dove innovazione e informatica, marketing e divertimento, si fondono in un mix unico. Stiamo parlando di software house del calibro di Playtech, tra le più influenti del panorama, oppure di Microgaming, capace di mettere la firma sul primo casinò online nel 1994. Oppure di NetEnt e di Evolution Gaming, di International Game Technology e di Betsoft.
I fattori di successo di queste case di produzioni sono senza dubbio la vocazione digitale, la capacità di cavalcare l’ascesa del mobile gaming e la scelta di sposare una strategia di marketing costruita su misura dell’utente. È il caso delle slot machine gratis disponibili online, l’ultimo prodotto di spessore di questa filiera, capaci di attirare un grande numero di appassionati e di inserirsi tra i principali trend del mercato online.

Le software house del gaming: il cuore batte in Asia

Spostando l’attenzione sul mercato del gaming, invece, possiamo notare come il centro nevralgico delle software house sia tutto in Asia. A partire da Tencent, società cinese che è proprietaria anche delle app di messaggistica QQ e WeChat, capace di avere un fatturato legato ai videogiochi di oltre 30 miliardi di dollari. Il nome forte della sua scuderia? League of Legend. Al secondo posto, con un giro d’affari di 23 miliardi di dollari, c’è la Sony, la mamma della Play Station e soprattutto di The Last of Us, il gioco del momento e soprattutto del futuro. A chiudere il podio non può che esserci la Nintendo, che aveva iniziato le sue attività a fine Ottocento, stampando figurine, per poi passare ai Pokemon, a Mario, a Zelda. E soprattutto a un fatturato di oltre 15 miliardi di dollari.
Un mercato in grandissima espansione, che dall’Asia ha ormai raggiunto tutti i paesi.

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