Green Pass: cosa devono sapere i datori di lavoro?

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Il Green Pass ed il lavoro

Sappiamo bene, che dal 15 ottobre, il Green Pass (certificato verde) è diventato anche  obbligatorio sul luogo di lavoro.

Un obbligo che creerà molti problemi ai datori di lavoro dato, che in questo modo, avranno tanti dati sensibili dei propri dipendenti da gestire.

Secondo Sarah Ungaro (vicepresidente di Anorc Professioni), per la gestione di questi dati, il datore di lavoro è pieno di dubbi e perplessità.

Cosa devono sapere i datori di lavoro sul certificato verde?

La preoccupazione dei datori di lavoro, è appunto, proprio quella di avere molti dati personali dei proprio dipendenti e non sapere come fare a gestirli ma…

…ma il datore di lavoro forse non sa qualcosa di importante.

Forse, il titolare,  non sa che non deve assolutamente raccogliere nessun dato del lavoratore!

Infatti, il regolamento europeo (Gdpr), per la protezione dei dati, impone di trattare tutti i dati dei dipendenti secondo il principio di minimizzazione, in base alla normativa vigente.

Quindi, la normativa, obbliga il datore di lavoro, a controllare e verificare il possesso del Green Pass del lavoratore ma non di raccogliere e conservare i loro dati.

Infatti, i datori di lavoro, non devono assolutamente conservare i dati dei propri dipendenti: neanche le verifiche effettuate per il controllo dei certificati verdi.

Si deve solo controllare il possesso del Green Pass!

Perché non bisogna raccogliere i dati ma solo controllare il Green Pass?

Semplicemente perché bisogna solo rispettare il principio di minimizzazione del Gdpr, ma anche perché, per raccogliere, registrare e conservare tutti i loro dati non esiste nessuna base giuridica che lo richiede.

Cosa impone il regolamento europeo per la protezione dati?

Il regolamento europeo, impone solo il controllo.

Quindi per fare ciò, bisognerà scaricare l’app ‘Verifica19’ (messa a disposizione dal Governo) e limitarsi solo a verificare il possesso del Green Pass leggendo il Qrcode.

Se il lavoratore, non è in possesso del Green Pass valido, non lo si fa accedere nella sede di lavoro.

Quando il titolare deve rilevare i dati?

Il titolare deve rilevare i dati solo quando nota che un Green Pass non è valido e fare una comunicazione (obbligatoria) con esito negativo al possesso.

In questo modo, ha assolto, all’obbligo della comunicazione per documenti non validi.

Invece, a questo punto per il dipendente, scattano le sanzioni in base a ciò che il Prefetto eroga.

Conclusioni

Il Green Pass, oggi, è il “lasciapassare” per la “libertà” sul lavoro e sulla propria vita!

Senza di esso molte cose saranno negate!

Francesco Bruschetta
Francesco Bruschetta
Ciao sono Francesco ma tutti mi chiamano Bruce e sono un copywriter. Ho la passione per la comunicazione web, la seo, il web design e perchè no, anche per i film di Charli Chaplin e le scampagnate con la mia mountain bike Cube

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