Da un’analisi compiuta da Niccolò Zuffetti, Marketing Manager per Cribis è emerso che le imprese guidate da imprenditori di età inferiore a 35 anni sono solo l’11,3% del totale delle imprese in Italia. Le imprenditrici under 35, invece, sono il 28,7%, contro il 71,3% degli imprenditori. Cribis è la società leader in Italia nei servizi per la gestione del credito commerciale e lo sviluppo del business in Italia.
Questa statistica non sembra però aver spaventato i giovani imprenditori italiani. Molte realtà del nostro Paese sono guidate da imprenditori under 30, i quali hanno saputo unire al loro sogno nel cassetto la volontà, la determinazione, i sacrifici.
Giovani imprenditori italiani: ecco chi sono i più famosi che hanno avuto successo “under 35”
Tra di essi figura sicuramente Paolo De Nadai. A soli 19 anni, col solo scopo di “denunciare” un professore addormentatosi durante il suo esame di maturità, ha creato una pagina Instagram: ScuolaZoo. Ad oggi la pagina ha circa 4 milioni di followers ed ha il medesimo obiettivo, quello di dar voce alle situazioni scolastiche delle nuove generazioni.
Oggi Paolo ha 29 anni, è il presidente di One Day, un gruppo che offre servizi in svariati settori: viaggi, bellezza, cibo o sport, ed è guidato dalla volontà di fare impresa con i ragazzi giovani. Nel 2017 fonda We Road, sito dove è possibile organizzare viaggi culturali e conoscere nuove persone.
Arianna Pozzi e l’intelligenza emozionale
Merita attenzione la particolare invenzione portata nel mondo della moda dalla giovanissima Arianna Pozzi, 22 anni, che a solo a 15 primavere ha fondato la sua startup. Mossa dalla forte determinazione nel voler diventare una stilista, ha fondato la fashion-tech Gaia My Friend. L’app, grazie all’intelligenza emozionale, entra in empatia con l’utente dando consigli di stile proponendo l’outfit perfetto in base ai gusti e alle emozioni dell’utente.
Ruben Santopietro, CEO e Founder di Visit Italy
Imprenditore, esperto in marketing del territorio, dal 2016 è Fondatore e CEO di Visit Italy. Ruben ed il suo team si occupano di ispirare viaggi che creino valore per le comunità locali, rispettino gli ecosistemi e promuovano eccellenze e diversità di ogni territorio italiano.
Ha insegnato come guest lecturer alla Luiss e oggi lavora a stretto contatto con enti nazionali, regionali e comunali per definire strategie di promozione turistica ad alto impatto. Seguitissimo sui social, nel tempo libero ama allenarsi, andare in moto, vivere esperienze autentiche.
Le mappe concettuali di Algor Lab
Hai difficolta nell’apprendimento? Hai tanto da studiare e vuoi memorizzare le cose in meno tempo? Avrai sicuramente sentito parlare di mappe concettuali di Algor Lab. Mauro Musarra ha 23 anni, si è laureato in Data Science and Engineering con il massimo dei voti. E’ il fondatore di Algor Lab ed insieme al suo team ha creato Algor Maps, un’app che tramite algoritmi crea mappe concettuali partendo praticamente da zero. Tutto ciò come lui stesso ha affermato “è nato dalla volontà di voler dare una mano a tutti gli studenti e in particolar modo a chi ha disturbi dell’apprendimento”.
Il più importante operatore europeo di digital education
Se si vuole parlare di innovazione bisogna sicuramente parlare di Davide Dattoli. Nominato da Forbes tra i “30 under 30” più influenti nel settore Tecnologia e da Wired uno dei “Top 5 innovatori”, dopo aver accumulato diverse esperienze sia lavorative sia di studio ha cominciato la sua brillante carriera solo in seguito ad alcuni anni di esperienza nel digital markerting.
Nel 2010 ha fondato Digital Farm, una compagnia specializzata in app mobile e in social media. Nel frattempo è diventato consulente per vari giornali tra cui Il Sole 24 Ore. Nel 2011 ha fonda Talent Garden che ad oggi è considerato è il più importante operatore europeo di digital education nonché la più grande community in Europa di innovatori dell’ecosistema tech.
Talent Garden crede fortemente nell’apprendimento innovativo e lo attua con una formazione all’avanguardia offrendo master e percorsi di formazione per privati e aziende, concentrandosi su cinque aree chiave: programmazione, dati, marketing, design e business. Talent Garden supporta le aziende che vogliono passare alla sfera digitale analizzando tutti i dati per poi creare un progetto cucito sull’azienda affinché tale passaggio avvenga nella maniera più semplice possibile.
Il caso Factanza
Per concludere questo piccolo viaggio all’interno delle startup guidate dai nostri giovani imprenditori parliamo di chi ha saputo sfruttare al meglio l’evoluzione della società.
Informarsi è sempre più difficile poiché richiede una grande soglia di attenzione: cosa che continua drasticamente a calare soprattutto dopo l’avvento dei social.
Da qui l’idea di due amiche, Bianca Arrighini e Livia Viganò entrambe classe 1997 ed entrambe laureate in Economia Aziendale e Management all’Università Bocconi, di creare una startup che informi tutti coloro passano la maggior parte del loro tempo sui social. La loro media company si chiama Factanza e sui social ha un seguito 508mila persone.
Daniele Margarita