L’autunno è alle porte e con se’ porta una nuova ventata di idee innovative che apre la sua stagione a ottobre con l’Expo Dubai 2020. Infatti, come già annunciato nel Novembre 2013 gli EAU si sono aggiudicati l’organizzazione dell’Esposizione Universale del 2020 nella nuova frontiera dell’innovazione economica e tecnologica, Dubai, nella regione che include Medio Oriente, Nord Africa, e Sud Asia (MENASA).
Expo Dubai 2020: su cosa verterà?
Il tema scelto per l’Esposizione Universale di Dubai è “Collegare le Menti, Creare il Futuro”, che riecheggia lo spirito di collaborazione e cooperazione che ha portato gli EAU al successo nell’esplorazione di nuovi percorsi di sviluppo e innovazione. Attraverso questo tema, l’Expo 2020 collegherà menti di tutto il mondo, le une con le altre, al fine di creare una grande esposizione all’insegna del progresso e dell’innovazione tecnologica. Nel lasso di tempo che andrà dal 20 Ottobre 2020 fino al 10 Aprile 2021, l’Expo avvierà le celebrazioni del Giubileo d’oro del paese, funzionando da trampolino di lancio per inaugurare una visione sostenibile e progressista per i prossimi decenni. Attorno al tema principale vi sono tre sotto-temi a cui la comunità globale si raccoglierà per siglare nuove collaborazioni con lo scopo di trovare soluzioni a questioni fondamentali, ed infine lasciare il segno di una forte trasformazione sociale ed economica in tutta la nostra regione e nel mondo. Nello specifico:
- sostenibilità: progresso e prosperità senza compromettere i bisogni delle generazioni future;
- mobilità: nuove possibilità per persone e comunità, contribuendo con successo al futuro;
- opportunità: creare collegamenti più intelligenti e produttivi.
Inoltre, non bisogna dimenticare che la grande esposizione avrà tra i protagonisti anche l’innovazione del digitale: si esporranno metodi innovativi per la creazione di software personalizzati sicuri, automatizzazioni in perfetta linea con la sostenibilità e opportunità imprenditoriali nel web del futuro.
Una struttura che richiama i temi di sostenibilità e futuro
La struttura dell’EXPO Dubai 2020 darà il buon esempio e sarà il promotore dei temi che va a caldeggiare: sarà coperta da un tessuto fotovoltaico che oltre a generare ombra, potrà generare energia e sarà illuminato durante le ore notturne. Verranno utilizzati anche materiali e acque riciclati. Inoltre, coprirà bel 438 ettari situati nel quartiere Dubai-South, a metà strada tra Abu Dhabi e Dubai e l’area sarà servita da tre aeroporti internazionali, da un’importante rete stradale e da un’estensione della metropolitana di Dubai. Grazie a queste infrastrutture saranno assicurate facilità di accesso all’evento e massimizzazione dei benefici ai partecipanti. Ogni Paese avrà il suo padiglione, tra cui ci sarà anche quello italiano, di nostro interesse, che perseguirà il progetto relativo all’architettura ideata per mettere in scena con creatività e innovazione “la bellezza che unisce le persone”, un progetto firmato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria. Esso permette di realizzare uno spazio non solo espositivo ma anche rappresentativo del migliore ingegno italiano, offrendo una memorabile esperienza ai visitatori, facendo vedere al mondo competenze, talenti e ingegni multidisciplinari che possono diventare promotori di nuove opportunità formative, professionali e imprenditoriali. Il Padiglione Italia sarà realizzato con il contributo di aziende partner (grandi, medie e piccole) chiamate a fornire le migliori componenti costruttive, impiantistiche, tecnologiche e scenografiche, capaci di dimostrare le competenze più innovative impegnate oggi nella sostenibilità, nell’economia circolare e nell’architettura digitale, con tanto di software ad hoc.
Dunque, da ottobre per l’Italia e per altri 199 Paesi partecipanti si apriranno le porte a delle grandi opportunità in cui si potrà liberare il potenziale dei singoli e delle comunità per creare un futuro migliore, tra sistemi innovativi di logistica, trasporto e comunicazione di persone, beni e idee, e sostenibilità, con una notevole accessibilità alle risorse ambientali, energetiche, idriche e imprenditoriali.