videomaker professione

Il mondo creativo-digitale, la passione, le nuove opportunità: professione videomaker. Oggi i mondi creativi e digitali vanno di pari passo perché rappresentano una grande opportunità di lavoro se viene sfruttata nel modo giusto. Ma non basta assolutamente la passione per sapere quello che bisogna fare se non si ha anche la voglia di fare. L’entusiasmo e la passione non bastano se non si vuole fare strada e carriera in questo ambito. Una delle opportunità lavorative è la professione del videomaker.

Come diventare videomaker di professione?

Per diventare videomaker, bisogna in primis amare il cinema e la fotografia oltre ad avere una conoscenza approfondita dei programma di video editing. Ma la sola passione non basta per poter sfondare. Per essere un videomaker di successo bisognerà frequentare dei corsi di formazione. Se si vuole avere successo in questo settore bisogna assolutamente specializzarsi: quindi, sarà il caso di iniziare a frequentare dei corsi professionali idonei. I corsi si suddividono in base all’esperienza nel campo: per principianti, intermedi ed avanzati (per chi conosce bene la materia). I corsi sono organizzati da privati ma, ultimamente, anche dalle Università: infatti, molte, hanno introdotto percorsi formativi mirati a questa professione.

Spesso, sono lauree triennali e/o magistrali, inseriti nel Dipartimento di Scienze della Comunicazione, dell’Accademia di Belle Arti o del Dams. Comunque, frequentare questi corsi è importante, ma è anche bene che siano affiancati da esercitazioni pratiche: saper “usare gli attrezzi del mestiere”, è fondamentale per sapersi districare sempre da ogni difficoltà.

Dove può lavorare un videomaker?

Un videomaker, oggi, ha due tipi di possibilità lavorative: come dipendente o come collaboratore. Nel primo caso, essendo un lavoro subordinato, verrà proposto un contratto di lavoro (a tempo determinato o indeterminato, part–time o full–time, uno stage, un apprendistato, ecc.). Nel secondo caso, in base ai contratti di collaborazione, potrà decidere di aprire una P. Iva e lavorare come libero professionista.

Quali sono le prospettive lavorative per un videomaker?

Le prospettive lavorative, inizialmente, sono di lavorare come freelance soprattutto se non si ha ancora molta esperienza. Sarà il videomaker a proporsi alle aziende e sarà proposto un lavoro su commissione con cui il videomaker si farà anche un portfolio. E’ molto importante fare un ottimo lavoro perché un buon passaparola fatto dai clienti sarà quello che garantirà sempre lavoro.

Quanto guadagna un videomaker di professione?

I corsi di formazione per videomaker sono presenti in molte città italiane: Roma, Milano e Bologna. I costi sono piuttosto alti: perciò all’inizio si potrebbero frequentare dei corsi on line presenti su molte piattaforme. Un videomaker ha un guadagno che varia in base all’esperienza: se ha poca esperienza lo stipendio si aggira sui 900 euro.