Il Curriculum Vitae
Qualunque siano le esperienze di vita, un lavoratore, nonostante le esperienze che ha deve avere a disposizione un buon Curriculum Vitae che lo aiuterà ad avere un ottimo lavoro e ad avere successo.
Il confronto con ieri ed oggi
Anni fa, esisteva solo un tipo di CV (quello di testo), in cui si inserivano (in ordine cronologico) la formazione, le esperienze lavorative, le competenze e le esperienze di vita.
Invece, oggi, ne esistono di diversi tipi (sia di tipo testuale ma anche altri formati) soprattutto in base alle esigenze di ognuno.
L’importanza di un curriculum ben scritto
Un curriculum ben scritto è fondamentale per ottenere un colloquio con la speranza che sfoci in un lavoro.
Per creare una valida presentazione sarebbe meglio scegliere di usare il CV builder dato che è completo e chiaro.
Con questo tipo di presentazione, un datore di lavoro, troverà facilmente le informazioni che gli interessano e potrà valutare al meglio il candidato.
Quali sono i tipi di Curriculum Vitae?
I nuovi tipi di Curriculum Vitae sono:
- Curriculum audio: indicato per lavori in cui si deve usare la voce;
- Curriculum web: sono pagine web in cui vengono inseriti i dati personali, le competenze e le esperienze. E, poi, vengono inviati alle aziende per cui ci si candida per essere valutati;
- Curriculum creativo: si tratta di un curriculum vitae che vuole fare tirare l’attenzione del responsabile della selezione. Ne esistono di diversi che, a seconda del campo di lavoro e delle capacità creative del candidato;
- Curriculum video: se si lavora nel campo televisivo o nel cinema è quello più indicato.
Come scegliere un CV testuale?
I formati di CurriculumVitae più diffusi sono tre.
Il curriculum dev’essere scritto in modo efficace affinché si “legga” la qualità dello scritto e le esperienze.
Queste valide informazioni insieme con le lettere di presentazioni attirano l’attenzione di chi valuta e possono convincere maggiormente il selezionatore.
Ovviamente, il tipo di curriculum, si sceglie sempre in base al tipo di lavoro per cui ci si propone.
Bisogna sceglierlo fra questi:
- Cv cronologico: si tratta del classico CV che ripercorre data per data la formazione e le esperienze lavorative. E’ quello più usato perché è il più facile da comprendere. Ma può dare una cattiva impressione se ci sono dei periodi lunghi in cui non si è lavorato. Le esperienze professionali possono essere ordinate in due modi: curriculum cronologico diretto e curriculum cronologico inverso;
- Cv cronologico diretto: con questo CV si ordinano tutti i dati dal più vecchio al più recente;
- Cv cronologico inverso: in questo tipo di CV si parte dalle esperienze di lavoro fino alla formazione;
- Cv funzionale o tematico: in questo CV non sono tenute in considerazione le esperienze ma le competenze acquisite in base al lavoro per cui ci si candida. Le informazioni, vengono ordinate per argomenti e vanno indicati anche i ruoli e gli obiettivi raggiunti. Questo modello di curriculum è consigliato per chi ha esperienze di lavoro in diversi settori;
- Curriculum combinato o misto: questo tipo di curriculum unisce le caratteristiche del curriculum cronologico con quelle del funzionale. Infatti, si tratta di un CV, che si sta mettendo molto in evidenza perché include sia le date lavorative che le denominazioni sociali delle aziende ma anche le competenze acquistate ed i successi professionali che si sono raggiunti;
- Curriculum per competenze: molte aziende, danno più importanza, alla pratica che il candidato ha acquisito rispetto a ciò che ha studiato o dove ha lavorato. Per questo, in questo tipo di CV, vengono messe in evidenza le abilità che il candidato ha sviluppato ed i risultati raggiunti. E’ un CV complicato da scrivere perché non bastano solo le competenze ma giustificarle dimostrandole con uno scritto più preciso.
