Crescere nel Territorio: Le leve finanziarie per costruire il futuro d’impresa

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“Crescere nel Territorio: Le leve finanziarie per costruire il futuro d’impresa” organizzato da Cava Sviluppo e BCC Campania Centro. 

Si è tenuto lo scorso 13 maggio, presso Palazzo San Giovanni a Cava de’ Tirreni, l’evento intitolato “Crescere nel Territorio: Le leve finanziarie per costruire il futuro d’impresa”, un incontro dedicato agli strumenti finanziari a supporto delle imprese locali. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Cava Sviluppo in collaborazione con la Banca Campania Centro (BCC Campania Centro), ha messo al centro del dibattito le cosiddette leve finanziarie necessarie per costruire il futuro dell’impresa. Per far crescere un’impresa, servono radici nel territorio e leve giuste per alzare lo sguardo al futuro – questo il motto ispiratore emerso durante l’evento, a sottolineare che solidi legami locali uniti a strumenti innovativi di finanziamento sono la chiave per lo sviluppo imprenditoriale.

All’evento hanno preso parte esponenti di primo piano del mondo bancario e finanziario. Dopo i saluti istituzionali di Camillo Dr. Catarozzo (Presidente di BCC Campania Centro), Dr. Danilo Trabacca (Direttore Generale di BCC Campania Centro) e Cristian Milione (Presidente di Cava Sviluppo), si sono susseguiti gli interventi tecnici di qualificati relatori: Dr.ssa Cristina Tubili (Iccrea, su SACE Growth), Dr. Giuseppe Filiaci (Iccrea, su finanziamenti SIMEST), Dr. Alessandro Ghezzi (Iccrea, servizi finanziari per PMI) e Dr. Enzo Lamura (BCC Campania Centro, misure Sviluppo Campania). Di seguito riportiamo un resoconto professionale dei contenuti emersi, evidenziando i messaggi principali e il contesto delle istituzioni coinvolte.

Saluti istituzionali

Camillo Dr. Catarozzo, Presidente di BCC Campania Centro, ha aperto l’incontro portando i saluti a nome della banca e sottolineando la mission della BCC sul territorio. Nel suo intervento introduttivo, Catarozzo ha evidenziato come BCC Campania Centro – una delle principali banche di credito cooperativo in Campania – sia fortemente impegnata nel sostenere la crescita delle piccole e medie imprese (PMI) locali. Ha richiamato l’attenzione sul ruolo della banca cooperativa quale partner finanziario radicato nella comunità, capace di affiancare gli imprenditori non solo con credito ma anche con consulenza e strumenti su misura. La solidità dell’istituto e l’appartenenza al Gruppo Iccrea (il gruppo nazionale delle BCC) rappresentano, secondo il Presidente, un valore aggiunto che consente di mettere a disposizione del territorio soluzioni finanziarie innovative mantenendo al centro i soci e le comunità locali.

A seguire ha preso la parola Danilo Trabacca, Direttore Generale di BCC Campania Centro, che ha ulteriormente ribadito l’impegno operativo della banca nel facilitare l’accesso al credito e nel promuovere iniziative come quella in corso. Trabacca ha fornito un quadro del contesto economico locale in miglioramento e ha sottolineato come la BCC stia accompagnando la ripresa con azioni concrete. In linea con la visione cooperativa, il Direttore Generale ha affermato che la banca intende fungere da “volano” dello sviluppo territoriale, investendo risorse e competenze per far crescere il tessuto imprenditoriale. Grazie alla prossimità al territorio e alla conoscenza diretta delle esigenze dei soci e clienti, BCC Campania Centro può adattare e personalizzare i propri prodotti – dal credito ordinario ai servizi specialistici – così da renderli adeguati alle esigenze specifiche delle PMI locali. Questo approccio conferma la volontà dell’istituto di essere non solo un finanziatore, ma un partner attivo nello sviluppo economico della comunità.

Infine, il Presidente di Cava Sviluppo, Cristian Milione, ha portato il saluto dell’associazione degli imprenditori cavesi e contestualizzato l’evento nell’ambito delle attività associative. Milione ha ringraziato la BCC Campania Centro per la collaborazione e ha sottolineato l’importanza di fare squadra tra imprenditori, istituzioni finanziarie e enti pubblici. Ha ricordato che Cava Sviluppo, da lui presieduta, si pone l’obiettivo di creare occasioni di incontro e formazione su temi cruciali per la crescita delle imprese locali – come appunto l’accesso al credito e ai finanziamenti agevolati. Secondo Milione, la condivisione di conoscenze e strumenti finanziari è fondamentale affinché anche le PMI del territorio possano cogliere le opportunità di investimento e innovazione. L’evento “Crescere nel Territorio” si inserisce proprio in questo spirito: fornire agli imprenditori una panoramica concreta delle leve finanziarie disponibili, così da costruire insieme il futuro d’impresa a livello locale.

Strumenti finanziari per la crescita d’impresa: gli interventi dei relatori

Garanzia SACE Growth: sostegno ai progetti strategici

La Dott.ssa Cristina Tubili (responsabile Advisory presso Iccrea Banca) è intervenuta illustrando la Garanzia “SACE Growth”, uno strumento di recente introduzione concepito per facilitare l’accesso al credito delle imprese in fase di sviluppo. SACE è l’ente assicurativo-finanziario controllato dallo Stato specializzato nel sostegno all’export e ora, con SACE Growth, estende il suo raggio d’azione al supporto dei progetti di investimento sul territorio nazionale. Tubili ha spiegato che la Garanzia SACE Growth è pensata per supportare in particolare le PMI italiane nell’ottenere finanziamenti destinati a progetti strategici di crescita sia in Italia che sui mercati esteri. Si tratta di una garanzia pubblica che copre fino al 70% dell’importo di nuovi finanziamenti bancari a medio-lungo termine, con importi finanziabili molto ampi (da un minimo di 50.000 euro fino a 50 milioni), durate variabili da 1 a 20 anni e comodi periodi di pre-ammortamento tecnico. L’intervento ha chiarito che i fondi ottenuti grazie a questo strumento possono essere impiegati per investimenti in innovazione tecnologica, digitalizzazione, infrastrutture prioritarie, supporto alle filiere produttive strategiche, nonché per progetti in aree economicamente svantaggiate o iniziative di imprenditoria femminile, tutti ambiti considerati prioritari per lo sviluppo. Tubili ha inoltre evidenziato come l’iter di richiesta della garanzia sia stato reso snello e digitalizzato, grazie alla collaborazione tra SACE e il Gruppo BCC Iccrea. In conclusione, la Garanzia SACE Growth è emersa come una leva finanziaria di grande importanza: mitigando il rischio per le banche, essa permette a queste ultime di erogare credito in modo più incisivo a favore di PMI con piani di crescita ambiziosi, che altrimenti faticherebbero a trovare sufficiente supporto finanziario.

Finanziamenti agevolati SIMEST per l’internazionalizzazione

Il Dr. Giuseppe Filiaci (responsabile Servizi per l’Internazionalizzazione di Iccrea Banca) ha focalizzato il suo intervento sugli strumenti messi a disposizione da SIMEST per sostenere le imprese nei percorsi di internazionalizzazione. SIMEST è la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti specializzata nel supporto finanziario all’export e agli investimenti esteri delle aziende italiane. Filiaci ha ricordato che, grazie a un recente accordo di collaborazione tra SIMEST e il Gruppo BCC Iccrea, i finanziamenti agevolati gestiti da SIMEST nell’ambito del Fondo 394 (fondo pubblico per l’internazionalizzazione gestito per conto del Ministero degli Affari Esteri) sono ora accessibili anche attraverso il canale bancario locale. In pratica, le imprese clienti delle banche di credito cooperativo possono richiedere tramite la propria BCC di fiducia i finanziamenti SIMEST, beneficiando così dell’assistenza della banca territoriale nell’iter di domanda. Questo modello integrato banca-impresa-ente pubblico consente di ampliare la platea di PMI servite, facendo leva sulla presenza capillare delle BCC sul territorio e affiancando al prestito agevolato anche eventuali cofinanziamenti bancari aggiuntivi.

Nel dettaglio, è stato spiegato che i finanziamenti agevolati SIMEST offrono condizioni particolarmente vantaggiose: tassi di interesse bassissimi (anche intorno allo 0,5%), grazie al sostegno pubblico, e la possibilità di ottenere una quota a fondo perduto fino al 10% del valore del finanziamento. Queste risorse sono rivolte a progetti che aiutino le PMI ad espandersi sui mercati esteri, con un occhio di riguardo alla transizione digitale ed ecologica e al rafforzamento della struttura patrimoniale delle aziende che vogliono crescere fuori dai confini nazionali. Filiaci ha citato ad esempio interventi finanziabili quali la partecipazione a fiere internazionali, l’apertura di nuovi mercati esteri, l’implementazione di piattaforme di e-commerce per l’export, l’acquisizione di certificazioni estere, oltre ad investimenti più generali per aumentare la competitività internazionale (macchinari innovativi, energie rinnovabili, ecc.). È stato inoltre ricordato che alcune misure SIMEST recenti prevedono incentivi aggiuntivi o condizioni dedicate per particolari categorie di imprese – ad esempio imprese appartenenti a filiere produttive votate all’export, aziende colpite dall’aumento dei costi energetici, o localizzate in aree di interesse strategico per l’Italia. In sintesi, l’intervento su SIMEST ha messo in luce come le PMI campane con vocazione all’export abbiano oggi a disposizione un ventaglio di strumenti finanziari agevolati che possono abbattere significativamente i costi di internazionalizzazione, e come la sinergia con le banche del territorio renda più semplice e vicino l’accesso a tali strumenti.

Servizi finanziari del Gruppo BCC Iccrea per le PMI

Il terzo approfondimento è stato curato dal Dr. Alessandro Ghezzi, dirigente di Iccrea Banca (Responsabile Centro Imprese Sud-Ovest), il quale ha presentato l’ampia gamma di servizi finanziari che il Gruppo BCC Iccrea mette a disposizione delle PMI tramite le banche di credito cooperativo locali. Ghezzi ha evidenziato come la struttura del gruppo cooperativo permetta anche alle banche locali di piccole dimensioni – come BCC Campania Centro – di offrire ai propri clienti prodotti e servizi tipici dei grandi istituti, grazie al supporto delle società specializzate di gruppo. In pratica, le imprese socie e clienti della BCC possono accedere, con l’assistenza della propria filiale di fiducia, a soluzioni che vanno oltre il tradizionale fido bancario. Il relatore ha menzionato servizi quali il leasing strumentale e immobiliare (per finanziare beni produttivi e immobili aziendali diluendo l’esborso nel tempo), il factoring (per aiutare le aziende a monetizzare immediatamente i crediti commerciali, migliorando la liquidità), il noleggio operativo e altri strumenti per l’innovazione tecnologica. Inoltre, tramite Iccrea BancaImpresa (braccio operativo corporate del gruppo) sono disponibili finanziamenti a più ampio respiro, garanzie bancarie per partecipare a gare e appalti, consulenza su operazioni di finanza straordinaria e accesso ai fondi di garanzia pubblici.

Un punto centrale dell’intervento di Ghezzi è stata la capacità del Gruppo Iccrea di personalizzare l’offerta finanziaria sulle esigenze specifiche del territorio e delle singole realtà imprenditoriali. La flessibilità e la prossimità garantite dal modello cooperativo, infatti, fanno sì che l’approccio verso le PMI non sia standardizzato ma costruito su misura, caso per caso. Come già sottolineato nei saluti iniziali, il gruppo bancario cooperativo pone al centro la consulenza e l’affiancamento all’impresa: i gestori e gli specialisti Iccrea lavorano insieme per individuare le soluzioni migliori per finanziare investimenti produttivi, coprire il capitale circolante, sostenere processi di crescita o ristrutturazione aziendale. Ghezzi ha citato anche l’importanza delle garanzie consortili (Confidi) e pubbliche (come il Fondo di Garanzia per le PMI del Mediocredito Centrale) che, spesso in partnership con le BCC, permettono di ampliare la capacità di credito delle imprese riducendo il rischio per la banca. In definitiva, questo intervento ha mostrato il “dietro le quinte” del supporto finanziario locale: pur essendo banche del territorio, le BCC campane possono contare sulla forza di un gruppo nazionale per offrire un ventaglio completo di servizi finanziari alle piccole imprese, combinando la competenza specialistica con la conoscenza diretta del cliente. Ciò consente di accompagnare l’imprenditore in ogni fase, dal progetto iniziale alla realizzazione, con strumenti finanziari adeguati e competitivi.

Misure regionali di Sviluppo Campania per le imprese

L’ultimo intervento in programma ha visto protagonista il Dr. Enzo Lamura, in rappresentanza di BCC Campania Centro, che ha parlato delle misure promosse a livello regionale per favorire la crescita delle imprese campane. In particolare, Lamura si è soffermato sul nuovo Fondo Rotativo PMI varato dalla Regione Campania e gestito tramite la società in-house Sviluppo Campania S.p.A.. Questo strumento finanziario – lanciato con risorse comunitarie del POR FESR – mira a facilitare l’accesso al credito bancario per le piccole e medie imprese locali, offrendo condizioni più vantaggiose rispetto ai canali tradizionali. Come spiegato dal relatore, il Fondo Rotativo prevede un meccanismo combinato: a fronte di un progetto di investimento presentato da una PMI, Sviluppo Campania eroga un finanziamento agevolato che copre una parte dell’investimento, mentre una banca convenzionata (come BCC Campania Centro stessa) fornisce la restante parte sotto forma di finanziamento ordinario. Nello specifico, le imprese possono ottenere finanziamenti compresi tra 500 mila e 1,5 milioni di euro, in cui il 30% dell’importo è a tasso zero (quota pubblica erogata dalla Regione tramite Sviluppo Campania) e il 70% a tasso di mercato, erogato dalla banca partner. Questa combinazione consente di abbattere il costo medio del finanziamento per l’impresa e di aumentare la fattibilità di investimenti anche di importo significativo.

Lamura ha sottolineato che il Fondo Rotativo è destinato a sostenere programmi di investimento produttivi strategici e innovativi sul territorio regionale. Ciò include, ad esempio, progetti di ampliamento aziendale, acquisto di nuovi macchinari e tecnologie, realizzazione di impianti produttivi, digitalizzazione dei processi, e più in generale iniziative che possano accrescere la competitività dell’impresa e creare valore aggiunto in Campania. La partecipazione delle banche di credito cooperativo a questo schema (BCC Campania Centro figura tra gli istituti convenzionati) garantisce una diffusione capillare dello strumento, dato che le BCC possono intercettare le esigenze di finanziamento dei piccoli imprenditori anche nelle realtà meno servite dai grandi circuiti bancari. Durante l’intervento, è stato anche ricordato che il bando per accedere al Fondo Rotativo PMI ha suscitato molto interesse: aperto a fine 2024, ha visto numerose domande da parte di imprese campane desiderose di investire e innovare, segno di un tessuto imprenditoriale vivo e propositivo. Lamura ha concluso evidenziando come misure di questo tipo rappresentino un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato: la Regione mette le risorse e la visione strategica, mentre le banche del territorio, come BCC Campania Centro, mettono la loro rete e competenza a disposizione per canalizzare efficacemente i fondi verso i progetti migliori. Il risultato atteso è un circolo virtuoso (“fondo rotativo” in senso letterale) in cui le imprese crescono, ripagano i finanziamenti e alimentano nuove risorse da reinvestire in ulteriori iniziative sul territorio.

L’importanza del supporto finanziario alle PMI nel territorio campano

Dalla tavola rotonda è emerso un messaggio chiaro e condiviso: sostenere finanziariamente le PMI del territorio campano è fondamentale per generare sviluppo economico locale. Le piccole e medie imprese costituiscono infatti l’ossatura del tessuto produttivo italiano (circa il 98% delle imprese rientra in questa categoria) e campano, e rappresentano il motore principale per la creazione di posti di lavoro e innovazione. Tuttavia, spesso le PMI incontrano maggiori difficoltà di accesso al credito rispetto alle grandi aziende, sia per dimensioni sia per minori garanzie offerte. In questo contesto, eventi come “Crescere nel Territorio” svolgono un ruolo cruciale perché mettono in luce le opportunità concrete esistenti – dai fondi pubblici alle garanzie statali, dai servizi bancari dedicati alle sinergie istituzionali – e spiegano come usufruirne. Gli imprenditori presenti hanno potuto toccare con mano la “cassetta degli attrezzi” finanziaria oggi a disposizione: garanzie come SACE Growth per catalizzare nuovi investimenti, finanziamenti agevolati SIMEST per espandersi all’estero, prodotti e consulenza del Gruppo Iccrea per la gestione finanziaria a 360 gradi, e incentivi regionali come il Fondo Rotativo per investire sul territorio.

Un tema trasversale emerso è stato quello della collaborazione. Tutti i relatori hanno concordato sul fatto che solo facendo sistema tra istituti di credito, enti pubblici e associazioni di categoria è possibile creare un ecosistema favorevole alla crescita delle PMI. La partnership tra BCC Campania Centro e organizzazioni come SACE, SIMEST e Sviluppo Campania dimostra il valore di un approccio integrato: la banca del territorio, forte del rapporto diretto con le imprese, funge da ponte verso strumenti finanziari spesso complessi, mentre le agenzie pubbliche beneficiano della rete locale per far arrivare il sostegno economico dove ce n’è più bisogno. Questo modello di cooperazione multilevel – locale, nazionale ed europeo – amplifica l’impatto delle singole iniziative e assicura che anche l’imprenditore di piccola dimensione possa accedere a risorse un tempo riservate a pochi.

In conclusione, “Crescere nel Territorio: Le leve finanziarie per costruire il futuro d’impresa” si è rivelato un appuntamento di grande valore informativo e strategico per la comunità imprenditoriale cavese e campana. Oltre a fornire un aggiornamento puntuale sugli strumenti finanziari disponibili, l’evento ha rafforzato la consapevolezza che per crescere davvero – soprattutto in un contesto sfidante come quello meridionale – le imprese non devono restare sole. Possono e devono invece fare affidamento su una rete di supporto fatta di banche territoriali pronte ad ascoltarle, di partner nazionali (come Iccrea, SACE, SIMEST) pronti a mettere in campo risorse e garanzie, e di istituzioni locali attente a creare condizioni favorevoli. Solo attraverso questa alleanza il capitale di talento e creatività imprenditoriale potrà tradursi in crescita sostenibile, innovazione e prosperità diffusa. L’auspicio emerso dall’evento è che sempre più PMI campane colgano queste opportunità finanziarie e che si continui su questa strada di informazione, networking e condivisione, così da costruire insieme un futuro d’impresa solido e lungimirante nel territorio.

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