Consumi da record per la pasta italiana
Secondo il “World Pasta Day“, in Italia, all’anno, si consumano 23 chili di pasta pro capite.
Infatti, l’Unione italiana food, ha confermato che negli ultimi dieci anni, l’Italia, ha consumi da record con una produzione di pasta aumentata notevolmente (da 9 a 17 milioni di tonnellate annue): dati riferiti durante, il “World Pasta Day” del 25 ottobre.
E’ inutile, l’Italia, resta sempre al primo posto per la produzione di pasta (3,9 milioni di tonnellate) ed esporta 2,4 milioni di tonnellate in tutto il mondo.
Molto rilevante anche il consumo: un piatto su quattro è italiano!
Come abbiamo già detto, l’Italia, consuma oltre 23 chili all’anno pro capite: supera la Tunisia (17 chili), il Venezuela (15 chili) e la Grecia (12,2 chili).
L’Italia ha avuto sempre consumi da record?
Non direi…
Negli ultimi cinque anni, la CAI-Consorzi Agrari d’Italia, ha evidenziato, che sono andati persi 75 mila ettari di terreno coltivati a grano duro.
Ma, nonostante ciò, l’Italia, è sempre al 1° posto nella produzione di pasta.
Quali sono le marche più famose?
Le marche più famose ai vertici della graduatoria sono: Libera Terra (punteggio: 79/100), la linea Equilibrio di Esselunga (punteggio: 74/100), Sgambaro (punteggio: 72/100), Voiello (punteggio: 69/100), De Cecco (punteggio: 66/100), La Molisana (punteggio: 65/10) e Rummo (punteggio: 64/100).
Quali sono le aziende che vendono pasta che stanno al 1° posto?
Ovvio che le aziende che vanno per la maggiore sono quelle che creano la nicchia…
Infatti, è proprio quello che conferma Altroconsumo, che con la presenza di “nicchie” di pasta l’Italia va avanti nel mondo.
La classifica, basata sull’analisi di 25 campioni di pasta (formato penne), vede all’apice due marche non mainstream.
Il primo posto va a Libera Terra: si tratta di un brand che raggruppa varie cooperative che aderiscono alla rete dell’associazione Libera.
Mentre, sul terzo gradino, c’è l’azienda Sgambaro: si tratta di un’azienda veneta che dalla fine degli anni ’40 si occupa della produzione di pasta.
Quali sono i prezzi di queste marche?
Esselunga 0,49 cents, Barilla 0,79 centesimi, La Molisana 0,99 centesimi, Libera Terra euro 1,62 (1/2 kg), Rummo 0,94 (1/2), Sgambaro 1,00 euro (1/2 kg), Voiello 2,60 euro (al kg), De Cecco 1,22 euro (1/2 kg).
Conclusioni
Bisogna ricordarsi che la pasta italiana è una “signora pasta”: non ha rivali in nessuna parte del mondo: è compito nostro renderle omaggio…sempre!
Dare valore a questo prodotto con marchio italiano è semplicemente un’occasione per portare alto il nome della nostra Nazione nel mondo…
Per valorizzare il prodotto italiano, bisogna lavorare sugli accordi fra le filiere che danno garanzie sia ai produttori che ai consumatori per evitare che si possa dipendere da altri Paesi produttori.