Produttori di imballaggi: come responsabilizzarli sui rifiuti

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Come responsabilizzare le aziende produttori di imballaggi sulla gestione dei loro rifiuti?

Maine e Oregon (due Stati americani), hanno deciso che i produttori di imballaggi, dovranno riciclare e smaltire questi articoli.
La Legge del Maine, entrerà in vigore a metà del 2024 mentre quella dell’Oregon a metà del 2025.

Come vengono divisi i rifiuti statunitensi?

Imballaggi e confezioni rappresentano circa il 28% dei rifiuti urbani: solo circa il 53% finisce nei cassonetti per il riciclaggio.

Solo il 53% va a finire nei cassonetti per il riciclaggio, ma, secondo le associazione di categoria, quello che effettivamente viene riciclato è molto meno perché, il 25% del materiale raccolto viene bruciato o dato alla discarica.

Chi si occupa della gestione dei produttori di imballaggi?

Ad occuparsi economicamente della gestione dei rifiuti (tramite le tasse ed i diritti di utenza) sono i governi locali americani.

Fino al 2018, gli Stati Uniti, hanno esportato molti materiali riciclabili principalmente in Cina fino a quando non sono state vietate tutte le importazioni di rottami.

Anche il Vietman ha seguito la stessa rotta: in questo modo, gli Usa, si sono ritrovati ad occuparsi da soli dei propri rifiuti.

Alcuni Stati americani, hanno approvato anche delle leggi per responsabilizzare i produttori di prodotti i cui rifiuti sono difficili da riciclare (batterie per auto, materassi, rifiuti elettronici e pneumatici) ma le nuove misure del Maine e dell’Oregon hanno deciso di spostare i costi di gestione dei rifiuti dai clienti e dai comuni ai produttori.

L’obiettivo è incentivare le aziende a riprogettare i prodotti, in modo che gli imballaggi si possano riusare per tutti con un minor costo.

Quali sono le nuove leggi in materia?

Le nuove leggi, sono da applicare ad un concetto chiamato “Responsabilità estesa del produttore (Epr)”.

Sono state formulate nel 1990 dall’accademico svedese Thomas Lindhqvist che ha lo scopo di far ridurre l’impatto ambientale dando alle aziende la responsabilità di gestire l’intero ciclo di vita dei prodotti.

Nel 2020, l’Italia, ha battuto il record del riciclo degli imballaggi (soprattutto quello dei cartoni).

I dati sono stati rilevati dal Conai (Consorzio nazionale imballaggi), che informano che, l’Italia, lo scorso anno ha riciclato il 73% degli imballaggi che usa raggiungendo in anticipo di cinque anni, gli obiettivi di riciclo che l’Europa, ha imposto agli Stati della Comunità Europea.

Entro il 2025, ogni Stato, dovrà riciclare almeno il 65% degli imballaggi.

Entro il 2025, infatti, ogni Paese dovrà riciclare almeno il 65% degli imballaggi.

Conclusioni

l riciclo degli imballaggi è una prassi importante per tutti gli Stati mondiali.

Infatti, tutti, anche se ci vorrà del tempo, dovranno mettersi in pari con ciò che viene richiesto a livello mondiale.

Francesco Bruschetta
Francesco Bruschetta
Ciao sono Francesco ma tutti mi chiamano Bruce e sono un copywriter. Ho la passione per la comunicazione web, la seo, il web design e perchè no, anche per i film di Charli Chaplin e le scampagnate con la mia mountain bike Cube

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