Aprire una ditta di pulizie: come risparmiare sui costi iniziali?

Il nostro Paese storicamente ha sempre avuto un’attenzione particolare e giusta per l’igiene, attenzione aumentata con la pandemia da Covid 19

0
681

Avviare una ditta di pulizie può essere per gli imprenditori o per chiunque vuole inserirsi nel settore un ottimo business. Organizzando in maniera ottimale il lavoro dei dipendenti si possono ottenere rendimenti stabili e puntare a guadagni sempre maggiori. Il motivo è da ricercare nel fatto che le imprese di pulizie sono continuamente richieste, nelle grandi, medie e piccole città. Negli uffici aperti al pubblico, nelle aziende, nei locali, negli Enti pubblici, negli esercizi commerciali, ma anche nei condomini privati. Il nostro Paese storicamente ha sempre avuto un’attenzione particolare e giusta per l’igiene, attenzione se possibile esponenzialmente aumentata con l’avvento della pandemia da Covid 19.

Normative e strumenti per la fase di start-up

Allo stesso tempo, però, le istituzioni hanno emanato normative precise per la pulizia, l’igiene e lo stato di salute dei dipendenti pubblici e privati. Normative che una ditta di pulizia deve seguire per stare al passo nel presente e proiettarsi nel futuro. Seguire la legge e dotarsi di strumenti in grado di fornire un servizio di livello è fondamentale per acquisire clienti. Solitamente la fase di start-up è quella che può maggiormente spaventare imprenditori ed investitori che vogliono aprire un’impresa di pulizie. Allora chiediamoci come risparmiare sui costi iniziali?

Target, strumenti, dipendenti e certificazioni

Cominciamo col dire che per aprire una ditta di pulizie i costi iniziali di base si assestano tra i 5mila ed i 6mila euro. Parliamo di una condizione standard sulla quale influiscono diversi fattori: il target dell’impresa; i dipendenti; gli strumenti e le attrezzature da usare; le eventuali certificazioni da acquisire. Tutto ciò va ad incidere sul costo di avviamento, ovvero sull’investimento da effettuare. Ad esempio poi potremmo avere la necessità di dotarci di un magazzino per gli attrezzi, di un punto di riferimento amministrativo che possa essere un ufficio, di veicoli aziendali oltre che di specifici macchinari per la pulizia.

L’investimento iniziale e gli obiettivi da perseguire

Allora è bene avere in mente obiettivi e target chiari. Una ditta di pulizie può offrire un servizio base, dunque utilizzando semplicemente attrezzi comuni. Di contro, se si vogliono portare avanti attività specifiche i costi iniziali aumenteranno ma anche i futuri guadagni saranno maggiori. E’ il caso dei servizi di sanificazione, disinfezione, derattizzazione, disinfestazione. Specialmente la sanificazione e la disinfezione sono state al centro dei servizi maggiormente richiesti negli ultimi anni, come indicato sopra, proprio a causa dell’emergenza pandemica. I maggiori guadagni sono garantiti anche se si tratta di investire inizialmente in strumentazioni ed attrezzature per i dipendenti più costose.

Impresa di pulizie: affidarsi a professionisti

E’ chiaro, perciò, che i costi iniziali possono variare. Ciò non deve spaventare perché, come già accennato, lavorando bene nel settore e affidandosi a professionisti in campo fiscale e successivamente al marketing per acquisire clienti e contratti duraturi nel tempo. Specialmente nelle realtà di medie dimensioni, ad esempio, la reputazione dell’impresa di pulizie è una delle cose più importanti per lavorare nel campo privato.

L’iter burocratico da seguire per avviare una ditta di pulizie

Ci sono specifiche competenze da avere nella propria attività ed un preciso iter burocratico da seguire. Sarà necessario aprire una partita Iva, iscriversi all’Inps ed all’Inail; iscriversi all’Albo degli Artigiani e al Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Nel caso si voglia aprire una ditta con un target più alto bisognerà dotarsi anche di un responsabile tecnico con competenze curriculari nel campo dell’igiene, della chimica e della biologia. Particolarmente importante, contestualmente all’apertura della partita Iva, anche la definizione del Codice Ateco. Si tratta di una procedura nella procedura, è proprio il caso di dirlo, che va seguita con attenzione. Anche in questo caso la scelta di farsi supportare da uno specialista così come per il regime fiscale.

Aprire una ditta di pulizie: risparmiare sui costi iniziali con Fiscozen

Risparmiare sui costi iniziali per aprire una ditta di pulizie allora è importantissimo. Fiscozen è un’ottima soluzione low cost per chi vuole aprire una nuova ditta di pulizie e risparmiare sugli adempimenti fiscali e burocratici. Si tratta di un assistente fiscale che offre una gestione completa tramite piattaforma online, in grado, ad esempio, di aprire una Partita Iva ed effettuare l’iscrizione alla Gestione Separata Inps in ventiquattro ore e a costo zero per i liberi professionisti. Per le ditte individuali – come le imprese di pulizie – l’attesa è invece di 30 giorni circa, mentre la spesa iniziale è di 200 € + IVA, comprensivi di imposte e diritti per l’iscrizione alla Camera di Commercio.