Gli e-commcerce salveranno l’economia italiana?

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Quando l’Italia è stata costretta a fermarsi per colpa del Covid 19, aziende e società hanno scelto di sfruttare computer e smartphone per lavorare. Le potenzialità e gli strumenti della digital economy sono stati gommone di salvataggio per molti imprenditori e commercianti. Non era una novità, le attività artigianali nate negli ultimi anni tra i tanti canali di comunicazione e pubblicità hanno privilegiato il web.

Gli e-commerce anche nei grandi centri urbani ampliano la clientela di negozi e realtà produttive già consolidate. Per i borghi storici e dimenticati, quelli che vengono abbandonati dai giovani e che diventano famosi con le case ad un euro a fini di ripopolazione, e-commerce e servizi digitali possono rappresentare una salvezza. Sono infatti ricercati dai turisti stranieri in aree dal valori storico e archeologico molto importante che però non decidono di rimanere del tutto luoghi al passato.

Dati e ricerche importanti sugli e-commerce in Italia

Conferscenti ha chiarito che il numero di negozi chiusi a causa del Covid 19 sono stanti tantissimi, -12,7% rispetto gli scorsi anni. Sono stati aperti nuovi e-commerce con un’impennata del 29,9% in pochissimi mesi. E’ stata la Grande Distribuzione Alimentare ad incrementare questo numero positivo e anche le catene di abbigliamento. L’economia digitale permette di accedere a regimi fiscali di vantaggio e di poter risparmiare su alcune utenze che per i piccoli negozi rappresentano un salasso. La clientela tradizionale con il blocco degli spostamenti e le file chilometriche nei supermercati si è fiondata sulla spesa online (+36%).

Gli analisti avvertono che bisogna considerare questi numeri alla luce dell’emergenza. Amazon con la sola economia di sussistenza non potrebbe sopravvivere. È orietata ad un servizio di commercio pionieristico, fatto di nuovi strumenti (il trasporto con droni) e servizi che necessitano di personale e professionisti che possano lavorare senza fiato sul collo.

Considerando questi elementi, Conferscenti e altre associazioni hanno invitato il Governo e il Ministero dell’Economia di pensare allo sviluppo degli e-commerce e dell’economia digitale per riscrivere anche il modo di lavorare e vivere la professione delle persone. Del resto, il piano che viene presentato all’Europa per il Recovery Fund ha un nome importante: Programma nazionale di ripresa e resilienza con l’obiettivo della transizione green.

Il segreto per aprire un buon e-commerce anche sotto pandemia

Per capire come aprire un buon e-commerce in generale consideriamo i servizi offerti da Lenus Media, agenzia di comunicazione e Web Marketing.

  • Progetti, visioni e idee sono importanti, andranno scritte e rappresentate, pianificate in un percorso fatto di step (presentazioni, lanci, nuovi prodotti) e obiettivi (crescita e clienti fidelizzati).
  • Bisognerà considerare il budget di partenza e il web offre tantissimi servizi che permettono di iniziare a costi bassissimi ma garantendo qualità (WordPress e WooCommerce).
  • Quanti e quali clienti si vogliono raggiungere? Con quali prodotti e servizi? Queste due domande serviranno per pianificare la comunicazione e la pubblicità online, soprattutto con canali social e anche TV.
  • Avrete bisogno quindi di strumenti tecnici e di analisi dati dettagliate: hosting, database, seo specialist report e applicazioni mobile.
Francesco Bruschetta
Francesco Bruschetta
Ciao sono Francesco ma tutti mi chiamano Bruce e sono un copywriter. Ho la passione per la comunicazione web, la seo, il web design e perchè no, anche per i film di Charli Chaplin e le scampagnate con la mia mountain bike Cube

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